Leggi la prima parte:
Anno 2015: la svolta! Torneremo a vivere nelle caverne?


Leggi la seconda parte:

Anno 2015: la svolta! Tutti i problemi si amplificano con il freddo

 

 

 

Piramide_maslow

 

 

 

 

 

Anche se data 1954, la piramide di Maslow ci da una scala di BISOGNI fondamentali con cui confrontarci nel tentativo di disegnare un percorso di uscita da MATRIX, alcuni bisogni hanno assunto un peso diverso, altri non sono più sentiti come tali, altri BISOGNI VIRTUALI creati da MATRIX hanno preso il posto di quelli NATURALI.

 

Osservando quella piramide di bisogni, si può vedere che molti danno per scontato e delegato al SISTEMA almeno buona parte dei primi due livelli (come diritti acquisiti…). Questo toglie molta sensibilità alla percezione del CAMBIAMENTO (verrà visto come un problema troppo tardi)… mentre nei 3 livelli superiori comunque alcuni elementi hanno cambiato valore reciproco, e altri sono stati sostituiti da BISOGNI VIRTUALI indotti dal SISTEMA.

 

Sarà fondamentale, EMOTIVAMENTE, essere in grado di staccarsi da tutte quelle cose materiali che comunque il CAMBIAMENTO ci porterà via, CAMBIAMENTO non solo CLIMATICO ma un vero e proprio COLLASSO del SITEMA ATTUALE … quindi più nessuna garanzia, nessun diritto acquisito, le nostre capacità e quelle delle persone che ci stanno intorno.

 

Si deve tornare alla base della piramide, ai valori VERI, tutta l’infrastruttura di bisogni VIRTUALI creata dal sistema salta, perdere tempo nel tentativo di salvarli, vuol dire essere travolti con il SISTEMA.

Da qui purtroppo una prima selezione (NATURALE?) delle persone tra chi sente che arriva una CRISI/CAMBIAMENTO e chi continua a vivere tranquillo nel suo mondo VIRTUALE.

In tutto questo chi ha ancora delle RADICI che arrivano ai BISOGNI PRIMARI ha una possibilità di FUTURO, gli altri seguono il CROLLO di MATRIX.

 

Riteniamo fondamentale, al fine di sopravvivere a tali cambiamenti e al crollo della Matrix stessa, ricreare quei nuclei abitativi tipici di qualche secolo fa… Nuclei di una o più famiglie nelle quali (quasi) tutti i bisogni venivano gestiti… a km zero!

Vediamo allora come possiamo cercare di disegnare una piccola comunità autosufficiente partendo dai bisogni primari MATERIALI (più facili da definire) ed EMOTIVI/SPIRITUALI (ben più complessi)

 

Cominciamo con lo scindere la PIRAMIDE in 2 parti:

la parte più Fisica /Materiale, scalini 1 – 2 – 3

e poi la parte più Emotiva/Spirituale, scalini 4 – 5

 

Bisogni primari: Alimentazione, Proprietà, Sicurezza, Famiglia …

quanto queste cose vengono COLPITE dalla CRISI ( non solo CLIMATICA ) in ARRIVO… in qualche caso drammaticamente.

 

Per vedere come affrontare la cosa partiamo dal passato (come altri popoli hanno affrontato situazioni simili) e visto che ci aspettiamo un CLIMA più FREDDO guardiamo anche verso luoghi più freddi.

Dal passato guardo alle città sotterranee della Cappadocia ( Derinkuyu e Kaymakli ) abitate per lungo tempo in periodo di crisi sia climatica che geopolitica.

CittàSotterraneeCappadocia

In particolare mi hanno colpito le parole riportate in un antico testo sacro

L’AVESTA : “Yima costruì una città sotterranea a più piani per proteggere un gruppo scelto di persone e animali non dall’alluvione, ma da un’era glaciale globale“. Una città sotterranea sfrutta il gradiente geotermico e il conseguente clima stabile che si ottiene già a profondità relativamente basse.

 

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Altre costruzioni Antiche o tradizionali hanno sfruttato lo stesso principio

come si può vedere (esempi riportati di seguito…) a varie quote e latitudini.

 

Dal passato Nuragico ed Etrusco …

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Ad oggi in Islanda…

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…in comune hanno un forte collegamento con la terra, come serbatoio e volano termico.

 

Tutte queste strutture rispondono anche a una gestione della sicurezza e della proprietà , anche se non esattamente nei termini che intendiamo noi, lo stesso per il discorso legato alla Famiglia ( estesa ).

Rimane la produzione Agricolo/Alimentare…

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…e qui si può vedere come anche in condizioni estreme si può fare parecchio.

Quello che ci manca è in parte la capacità di lavoro Fisico e la Robustezza dei nostri antenati.

Ma veniamo ad alcuni esempi moderni, poi vedremo come cercare di compensare alcune nostre debolezze in parte con la tecnologia residua di cui ancora disporremo e in parte con nuove soluzioni.

In alcuni casi è importante ricordare che alcune tecnologie a un certo punto si estingueranno, ma possono servire per addolcire il periodo di transizione, o per costruire oggi quello che domani non potremo fare.

 

Soluzioni Abitative moderne…

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Casa addossata con riscaldamento solare (aria calda) e generazione fotovoltaica ed eolica. (Cumbria underground house)…

 

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Casa con generazione fotovoltaica ed eolica, la forma a cupola permette un notevole risparmio energetico. http://www.dreamhillresearch.com/dome/

sito da vedere progettazione e foto complete di tutte le fasi costruttive.

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Svizzera complesso con una buona integrazione mirata al risparmio energetico senza sacrificare lo standard abitativo.

http://www.erdhaus.ch/main.php?fla=y&lang=en&cont=start

 

Soluzioni moderne legate all’agricoltura

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cantina conservazione e protezione Alimenti

 

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serra coltivazione anche in condizioni estreme

 

 

 

Soluzione legate alla produzione di energia:

Schema generatore eolico
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Generatore eolico

 

 

energia idraulica , non sempre e non solo elettrica, ma spesso anche meccanica.

 

 

Solare termico bassa temperatura

 

 

Solare termico ad alta temperatura

 

 

Solare fotovoltaico per la produzione di energia elettrica

 

 

schema complessivo di casa autosufficiente

Tutte le soluzioni presentate (Mono famigliari tranne una) rispondono solo ad alcuni dei BISOGNI che avevamo valutato e non a tutti,

Skara Brae

anche un antico centro come questo (Skara Brae) è ben più complesso.

Per creare una piccola comunità autosufficiente si devono integrare più soluzioni in un progetto organico che risponda a tutti i bisogni, ne parleremo nella prossima parte.

 

FINE TERZA PARTE

 

Luigi e Bernardo
HomoSapiensHibernus.com

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